ATTENZIONE! I sentieri da Valpiana a Malga Cere e da Malga Cere alla Val Campelle sono interrotti a causa degli alberi caduti durante la tempesta Vaia. Chiamare i rifugi per indicazioni aggiornate prima di mettersi in cammino!!!
SECONDO GIORNO
Da MALGA CERE (m 1713) al Rifugio CALDENAVE (m 1792)
Da Malga Cere alla Val Campelle il sentiero
non è più segnato bianco/rosso ma è ben riconoscibile ed in poco più
di un'ora porta in fondovalle (m 1310).
Descrizione del tratto non
segnato bianco/rosso: usciti dal recinto di Malga Cere si gira a
desta su strada forestale e la si percorre per circa 150 metri a
scendere fin dove si incrocia a sinistra un'altra strada
forestale. La si imbocca e percorre sempre a scendere per circa 500
metri (si ignora e si prosegue oltre al cartello che indica la Val
Calamento) fino ad uno slargo che ne segna il termine. Sulla
sinistra dello slargo (ometto) parte un sentiero sempre più evidente
che in circa 10 minuti porta a Malga Spinelle (m 1514, ampio
pascolo con costruzione e teleferica). Rimanendo sul bordo superiore
del pascolo di Malga Spinelle si segue il sentiero che a tratti è
bello ampio e si inoltra nel bosco. Lo si segue in discesa fino ad
incrociare la strada forestale che scende in Val Campelle dove si
ritroveranno i segni bianco/rosso e le tabelle SAT con le
indicazioni necessarie per riprendere il tracciato dell'Alta
Via.
Ora, superato il ponte sul Rio Maso, si oltrepassa l'Hotel
SAT Lagorai ed in 10 minuti su asfalto ci si porta sulla
carrozzabile che risale la Val Campelle. Da qui si seguono le
indicazioni per Malga Cenon di Sopra imboccando la strada forestale
(SAT 333) fino al bivio per il sentiero L34 (100 metri prima di
Malga Val de Prà). Da qui si risale il sentiero che dalla malga sale
deciso, ma sempre facile, fino alla sommità del Monte Cenon (m
2278). Dalla cima si prosegue per agevole crinale fino alle tricee
da poco recuperate del
Croz di Primalunetta (m 2304 – 2° Museo all'Aperto). Bivacco in
posizione panoramica pochi metri sotto la sommità. Si segue il
sentiero segnato bianco/rosso fino all'inizio di un canale che
scende deciso in direzione sud, sud ovest. La discesa è su tortuoso
sentiero di guerra con bolli rossi sui lati, percorso obbligato sino
alla base dove il sentiero riprende verso la vostra sinistra con la
consueta segnaletica bianco/rosso. Dalla base del canale in breve si
arriva a Forcella Caldenave (m 2139) e quindi, attraversando la
testata della val delle Rudole, si prosegue per breve tratto fino a
Forcella delle Taverade (m 2.190). Da qui con ampie zete il
sentiero scende nella bella piana sottostante il Tombolin di
Caldenave e va ad intercettare il sentiero SAT 332 proveniente da
Forcella Ravetta, lo si percorre a scendere fino alla bella piana
del Rifugio Caldenave (m 1792).
979 m in salita 900 m in discesa
16 km
5 ore
e 30 minuti
Punti di appoggio:
-
Albergo Sat Lagorai, 30 posti letto, ristorante, Cell. 3336528048
-
Rifugio Carlettini, 40 posti letto, ristorante,
Cell. 3459724899
-
Rifugio Alpino Caldenave, 22 posti letto, ristorante, Cell. 3482564848
- Bivacco incustodito di Cima Croz di Primalunetta
PUNTI SALIENTI: Da Cima Cenon a Cima Croz di Primalunetta
su crinale con le belle trincee recentemente recuperate (2°
Museo all'Aperto). Bel panorama sulla Valsugana.
CONSIGLIATO: al rifugio Caldenave ci si può fermare un
giorno in più per compiere il giro della Cresta del Frate e
completare l'esplorazione del Gruppo granitico di Cima d'Asta –
Cimon Rava (6 ore circa da Caldenave a Caldenave).
NOTE: Da malga Cere alla Val Campelle (1 ora circa) il
sentiero non è segnato ma ben descritto sopra.